Tutti dicono Bouquet, ma
nessuno sa cosa davvero sia e da dove abbia origine questa tradizione ormai
imprescindibile in ogni matrimonio.
La storia del Bouquet da sposa
Il bouquet sposa affonda
le sue radici in tempi antichi, ma non è sempre stato composto da
fiori e, soprattutto, non ha sempre avuto lo stesso
significato.
Centinaia di anni fa il bouquet era collegato ad una sorta di rituale esoterico e superstizioso che lo vedeva composto da un mazzetto di piante aromatiche, molto più simile ad un bouquet garnì – di quelli che si usano per cucinare – che ad un mazzo di fiori, ed il suo compito era quello di tenere lontane oscure presente e cattivi presagi. Un simbolo ed un segno di buon auspicio, insomma che, però, poco aveva a che fare con la bellezza dei bouquet da sposa odierni.
Centinaia di anni fa il bouquet era collegato ad una sorta di rituale esoterico e superstizioso che lo vedeva composto da un mazzetto di piante aromatiche, molto più simile ad un bouquet garnì – di quelli che si usano per cucinare – che ad un mazzo di fiori, ed il suo compito era quello di tenere lontane oscure presente e cattivi presagi. Un simbolo ed un segno di buon auspicio, insomma che, però, poco aveva a che fare con la bellezza dei bouquet da sposa odierni.
In alcune culture il
bouquet presentava anche doti afrodisiache, indotte dalla scelta di
piante che si riteneva potessero avere un influsso positivo sulla
libido della coppia, che ne mangiava alcuni fiori o rami in occasione
della prima notte di nozze. Il bouquet, dopo la cerimonia nuziale,
veniva offerto in dono agli dei.
E' nel Medioevo, però,
che il bouquet matrimonio inizia ad acquisire un significato ben
diverso da quello avuto in passato e la cosa coincide con l'abbandono
delle piante aromatiche in favore di fiori come i gigli e gli
adfodeli, a simboleggiare una sposa pura ed illibata, pronta per
concedersi al proprio sposo.
In alcune culture
medievali il bouquet era sostituito o arricchito di oggetti a dir
poco bizzarri, ognuno come simbolo allegorico tipico della tradizione
di una specifica tribù o religione.
Ecco, però, che nel '400
arrivano i proverbiali fiori d’arancio, importati dai Crociati dai
paesi arabi, nei quali questi bellissimi fiori erano storicamente
utilizzati per decorare ed adornare l'abito della sposa come simbolo di amore puro, vero e sincero.
Il bouquet da sposa odierno
L'inizio del bouquet
sposa come lo conosciamo oggi, però, è più recente e vive un lungo
periodo in cui l'unico colore ammesso ed utilizzato era il bianco,
candido e puro.
Solo negli ultimi
decenni, un po' come accade per la più ampia libertà nella scelta
del colore dell'abito da sposa, si è sdoganata questa sorta di
imposizione cromatica riguardo i fiori che andranno a comporre il
bouquet da sposa. La scelta dei colori, inoltre, può essere
attribuita alla volontà delle spose stesse di lanciare dei messaggi
agli sposi, attraverso il significato di ciascun fiore e del colore
della sua corolla.
Il bouquet da sposa tra trend, mode ed alternative
Oggi, le mode, le
tendenze e la voglia di originalità delle spose 2.0, nonché una
sempre più positiva attenzione alle dinamiche ecologiche, anche,
nell'organizzazione del proprio matrimonio, sta portano a scelte
alternative come quelle dei bouquet sposa fatti a mano. Parliamo di
bouquet alternativi, bouquet sposa di fiori finti che andranno a
sostituire i bouquet di fiori veri, recisi, con ampie possibilità di
personalizzazione e la possibilità di non vederli appassire mai,
bensì di poterli conservare per sempre, intatti, integri come il
giorno delle nozze.
Un ricordo indelebile sia emozionalmente che
materialmente realizzato da vere e proprie artiste come Jessica Ciaffarini di Unusual Bouquet, grazie alla quale abbiamo scoperto il
mondo di questi bouquet sposa alternativi, che non smetteremo mai di
consigliare alle spose che vogliono sentirsi originali ed uniche nel
loro giorno più bello.